Sacrosante parole!!

Strobing: un trend dell'estate che si ripropone per l'autunno (stagione più misericordiosa col make up e il sudore), e sono mesi che mi documento e sperimento su come "strobbare" il mio viso. Vi propongo le mie conclusioni, attentamente appuntate su un quadernino (sì, lo so, sono ridicola).

Il risultato non farà impazzire coloro che preferiscono un effetto opaco

A me l'effetto dello strobing (strobe = illuminare) piace tantissimo.
Ed è una tecnica che personalmente preferisco, per tre -ovvi- motivi:
- è più rapida e semplice rispetto al contouring, adatta anche alle imbranatelle come me.
- dona un effetto radioso, che, sulla pelle cadaverica come la mia, non guasta.
- ho bisogno di saper utilizzare un solo prodotto, per ottenere ciò che voglio: l'illuminante.




- La punta del mento
- La parte centrale del labbro superiore (arco di cupido, per chi ne sa)
- Le guance
- Il naso, punta inclusa
- La parte interna dell'occhio
- Le tempie
- Sotto le sopracciglia



Le accortezze da prendere a seconda della tipologia di viso che abbiamo:
Viso lungo: non illuminare il mento
Viso tondo: non illuminare le tempie
Viso squadrato: non illuminare il naso


Con un buon rossetto, un velo di ombretto e una buona dose di mascara... per me è più che promosso!
Ciò non significa che lo strobing debba soppiantare il contouring, e sicuramente così non sarà.